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L.elettorale: Trenta
(Corera), segnali su criticita' democratica = (AGI) - Roma, 17
mag. -
"La decisione della Corte
Europea dei Diritti Umani di dichiarare ammissibile, peraltro
con una rapidita' inusuale, il ricorso promosso contro la legge
elettorale italiana, e' un ulteriore conferma della criticita'
democratica del 'Rosatellum'.
Dopo gli innumerevoli ricorsi,
istanze, petizioni, promosse dal compianto Felice Besostri,
insieme ad altri giuristi, nessuna delle quali ha ottenuto
neanche un cenno di risposta dalle istituzioni, il Comitato
referendario per la rappresentanza (Corera) ha depositato in
Cassazione le firme per quattro quesiti referendari per
modificare l'attuale legge elettorale al fine di consentire, nei
limiti dello strumento referendario, di promuovere la vera
partecipazione dei cittadini, riconsegnando loro la possibilita'
di scegliere i propri rappresentanti.
La Corte di Strasburgo
recepisce un motivo di ricorso che e' esattamente uno dei
quesiti oggetto di richiesta di referendum, vale a dire
l'abrogazione del voto congiunto obbligatorio tra collegio
uninominale e collegio plurinominale.
Tale condizione di voto lede
gravemente la liberta' di scelta dell'elettore e rende il voto
diseguale. Infatti, il candidato eletto nel collegio uninominale
rappresenta un regalo dato alla lista o coalizione di liste che
nel collegio plurinominale prende piu' voti. Ci auguriamo che la
sicurezza espressa da Palazzo Chigi in queste ore sulla
'infondatezza' del ricorso verra' smentita dal suo iter".
Lo afferma Elisabetta Trenta,
presidente del Corera, che ha depositato in Cassazione quattro
quesiti referendari contro il Rosatellum. Il Comitato, che vede
la presenza di Giorgio Benvenuto come presidente d'onore, oltre
a Sergio Bagnasco, Raffaele Bonanni, Vincenzo Palumbo, da
qualche giorno ha ricevuto l'adesione anche di Marco Cappato.
(AGI)com/Ser 171627 MAG 24
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